Loghi web 2.0: cosa sono, dettagli

A livello grafico negli ultimi anni si è avuto un cambiamento radicale soprattutto nel web. Le pagine internet hanno cominciato a mettere in primo piano oltre ai contenuti l’esperienza di navigazione degli utenti, facilitando l’accesso ai contenuti con una organizzazione più sistematica e dando agli utenti la possibilità di interagire con varie sezioni del sito. Questo processo in cui al centro del lavoro troviamo l’utente è stato chiamato dagli esperti web 2.0, e la grafica ha avuto un ruolo davvero primario, in quanto rendendo la visualizzazione delle pagine più accattivante e immediata, il processo di interazione utente-sito è diventato molto più semplice. Ed è proprio qui che nascono anche i loghi per il web 2.0, che rispecchiando il criterio “accattivante e immediato” hanno portato una ventata di freschezza nel design. A livello grafico gli elementi caratteristici di questo cambiamento sono:

  • giocare sulle differenze di colore attraverso sfumature e punti luce;
  • utilizzare come elemento il posizionamento delle lettere o parole in modo diverso, con diversi piani 2D o 3D;
  • usare filtri, effetti su testo, rilievi, bordo in grassetto, sfumature riflessa;
  • utilizzare elementi grafici come icone, strisce, linee ecc.
  • utilizzare font nitidi e facilmente legibili.
A livello comunicativo invece i loghi hanno acquistato molto in termini di gusto estetico, diventando accattivanti proprio grazie a questi espedienti grafici che ne hanno aiutato l’immediatezza comunicativa e l’impatto verso l’osservatore.
I loghi di nuova creazione rispecchiano in gran parte tutte queste caratteristiche, mentre quelli delle più importanti aziende hanno dovuto subire un restyling di adattamento ai tempi. Ad oggi non si può rescindere dal logo staccato dal web 2.0, anche perchè questo tipo di grafica nata sulla rete si è poi diffusa in maniera totale su tutto il marketing non virtuale delle aziende, e non dobbiamo stupirci se troviamo elementi caratteristici del web 2.0 in lavori cartacei.